30 luglio 2006

VISTO DALLO SPEAKER


Lo speaker e la montarbo

La tribuna fissa

Pubblichiamo le impressioni di Piero Pasini, speaker ufficiale della manifestazione scovato magistralmente dal direttore artistico Lorepaina, l'unica perla del latitante, laurea a parte! Vi segnaliamo il blog dello speaker: http://ostrichedisaggezza.blogspot.com visitatelo che merita!


la foto cui si riferisce l'articolo del Pasini

Ho recentemente prestato la mia voce per la finale del Torneo dei Sestieri, manifestazione che per il secondo anno consecutivo appassiona il mondo della pallacanestro veneziana. Da spettatore esterno (ho fatto lo speaker alle premiazioni e poco più), appasionato sportivo, convinto dell'importanza e del valore culturale dello sport, ma peraltro per nulla addentro all'universo basket (nè particolarmente attratto da esso), sono rimasto molto colpito dalla passione che muove decine e decine di persone, anche non più giovanissime. Colpito ma non stupito. Da uomo di sport (è una parte del mio lavoro), conosco il trasporto di chi è veramente compreso da una disciplina e non mi impressiono se ad una manifestazione di livello cittadino prendono parte anche arbitri di caratura internazionale e allenatori che hanno avuto esperienze di calibro più elevato. Mi stupisce però che questo sport in particolare, che per seguaci e appassionati non raggiunge certo il livello del calcio, ma conta comunque nelle sue file molti ma molti più sostenitori di tantissime altre specialità (la mia compresa) si debba tenere in condizioni come quelle illustrate dalla foto qui sopra (campo da basket del Lido di Ve), dove amici e parenti debbono portarsi le sedie DA CASA per assistere alla partita. Ma oltre al danno, la beffa: a soli 30 metri dietro al campetto è la famosa pista di pattinaggio del Lido, con tribune fisse e illuminazione, e quella sera si stava tenendo una serata di ballo liscio cui hanno partecipato (a pieno diritto) 20 veci!!!
nessuno vuole le cose gratis, quindi leggete l'articolo del 21 luglio sulla fanzine del torneo:http://www.torneodeisestieri.it

TUBO CARLON LASCIA IL CAMPO!



Nell'edizione 2005 era stato uno dei migliori dei rossi di Castello, quest'anno a causa di qualche acciacco fisico non aveva nemmeno dato la disponibilità, anzi aveva respinto seccamente la chiamata: "ancora da mi, ma no ghe xe fioi giovani che vol sogar, sto anno no ste contar su de mi, no vegno!". Alla vigilia del torneo, le ripetute insistenze dei compagni e del caposestiere Paina lo hanno ancora una volta convinto a scendere nell'arena e sciornare il suo bagaglio tecnico fatto di finte, controfinte, giroetiro, semigancio, stoppate, tagliafuori e aperture: un manuale illustrato per i giovani post.
Seppur con minutaggio ridotto, Tubo ha fatto il suo e ha portato il Castello alla finalissima contro il Lido e proprio in finale, nel momento in cui la sua esperienza avrebbe aiutato gli "arsenalotti" a respingere definitivamente il tentativi di recupero dei lidensi, il nostro si è chiamato fuori dopo forte colpo alla spalla lasciando al più giovane avversario e compagno di mille batteglie Mauri Zuin la luce dei riflettori "in the paint", nell'area colorata, dove i big men lottano a suon di culate e gomitate per pochi ma vitali centimetri d'area. Massimo questa volta è rimasto fermo ai box e Castello si è arreso al maggior tonnellagio lidense che ha dominato incontrastato gli ultimi 5 minuti di gioco con i 2+1 di Zuin e le triple di baobab Zanchi.
Tubo ci teneva, tanto che aveva garantito la presenza solo per due delle quattro partite in programma, invece si è sempre presentato ciononostante l'altro ieri ha annunciato con ferma decisione la volontà di ritirarsi tuttavia non abbandonerà la corsa per portare il trofeo più grande d'Italia in Via Garibaldi, ma agirà, ancora una volta da assoluto protagonista, come caposestiere. I più informati dicono che sia già alla ricerca di un paio di lungaccioni; un paio appunto, visto che per sostituire uno come Tubo ghe vol almanco do sogadori...e bravi de zonta!
La redazione del Blog lo ringrazia e, visto che Marzorati quest'anno rientrerà in serie A a 54 anni, spera tanto che Carlon cambi idea da qui a 10 mesi.

27 luglio 2006

FINALMENTE LIBERO!!!!


nella foto il Bjorne al tiro solitario, e con l'autore dell'articolo.
Questa mattina dopo 11 lunghi anni, la carriera di un buon giocatore NBA per intendersi, Lorenzo Bjorne Paina Silvestri è diventato dottore in ARGHIDEDDURA.
DccDD, dato ciò che doveva dare, speriamo di rivedere al più presto il funanbolico giocatore che, nell'ultimo anno solare, è mancato un pò a tutti, e quel geniale direttore artistico, strapagato, che aveva fatto del torneodeisestieri l'evento mediatico dell'estate 2005.
Nel complimentarci lo ricordiamo con un intervento dell'amico Don_King apparso su www.torneodeisestieri.it...indiretta dal campo, la fanzine della manifestazione



DOVE XE' PAINA?
E' l'inerrogativo che dall'inizio del torneo tormenta tutti: pubblico, giocatori ed addetti ai lavori.
I giovanissimi sono alla disperata ricerca del loro Rapper in carne ed ossa, l'ineffabile Paina del tandem
"Gustavo & Paina" (solo nei miglori negozi di dischi). Si vociferava di una piccola esibizione dal vivo o
perlomeno di qualche classico numero in console...invece niente.
Seba Marascalchi, caposestiere e capitano di Castello, si starà chiedendo che tipo de sogador xe Baina...entra all'esordio, contro il Lido: tiro dall'arco
dei 6,25...solo tabella. Sostituito. Il caposestiere però crede nel talento dalla pancia e le treccine flor-escenti e ricaccia in campo
l'istrionico: tiro dalla lunga...solo tabella. Desso che ga messo in bolla entrambe le tabelle podemo sogar regolarmente. Grassie vecio...
E gli addetti ai lavori?cossa cerca?! vardo el sito ea prima volta e me trovo na foto de Pariglia e del Lore con le rispettivamente giacchette
sportive bianco/grigio cotonate: ea copppia dea regia. Ma queo che me fa rider xe la dicitura "Direttore Artistico della Manifestazone"
appioppata al Lore. Ma cossa vol dir? No ti te ga mai fatto veder se non par far un pera de sceneggiae in campo..co to morosa Flor che disperada
ripiegava su servizi fotografici a player d'altro ed alto livello, come de mi.
Con queste poche righe voria mover na petizione: liberate Baina. Sposteghe ea laurea. Daghe na refada. No ti pol andar casa finia ea partia co
el S.Croce che fa riscaldamento in ghingheri e tanto di cappelli messicani. No xe bei gesti questi.
Mi raccontarono storie di ciclismo, storie di siepi e ortobonanica ambientate nell'edizione 2005...Paina, te prego, torna con noi. Fame do giri de valzer,
doppio passo con palleggio incrociato e cascando all'indrio ciavite l'ennesino cubino de quei che val quasi el doppio...3 punti.

23 luglio 2006

LIDO CAMPIONE!!!


LIDO CAMPIONE

CASTELLO VICE CAMPIONE
MVP: Nick ZANCHI
FINALE 1°-2°

LIDO –CASTELLO 82 -80

LIDO: Crosera 7, Ragazzi 6, Forte Federico 1, Orlandini 9, Capitanio 7, Jop 2, Zuin 19, Zanchi 12, Costantini Claudio 11, De Gasperi 3, Boldrin5,
Allenatore SAONER Roberto

CASTELLO: Marascalchi 12, Bianchini, Rosa 9, Franceschet 28, Rauch 5, Farisato 6, Vianello 7, Silvestri 4, Scarpa, Carlon 5, Balbi 4.
Allenatore SCARPA Emanuele

Arbitri: Stefano Cazzaro e Tormen Claudio

FINALE 3°-4°

SantaCroce&SanPolo – Dorsoduro 95 - 71

FINALE 5°-6°

SanMarco&Murano – Cannaregio 55-50


CLASSIFICA 2006

1° LIDO
2° CASTELLO
3° SANTACROCE&SANPOLO
4° DORSODURO
5° SANMARCO&MURANO
6° CANNAREGIO


PREMI INDIVIDUALI

TIRO DA TRE
SIMONE RAUCH (castello)

MARCATORI
KRISTIAN SARTOR (santacroce) 98 24,5 ppg
ANDREA NOGARA (santacroce) 98 24,5 ppg

MVP
NICOLA ZANCHI (lido)

PREMI SPECIALI

SIMONE RAUCH premiato a sorpresa dagli amici del Veciobasket Venezia quale “tenace promotore del rilancio della tradizione del Torneo dei sestieri”

GIANFRANCO ZANCHI premiato dal comitato organizzatore per la passione con cui segue il basket veneziano e nazionale

STEFANO CAZZARO che ha ripreso straordinariamente il fischietto per questa occasione che ha riunito tutto il basket del centro storico a lui sempre caro.

21 luglio 2006

TEMPO DI SEMIFINALI

Ci scusiamo per il mancato aggiornamento del Blog ma alcuni imprevisti ci hanno sottratto il tempo necessario per nutrirlo e farlo crescere, tuttavia nel sito troverete una sezione dedicata al percorso che ci ha condotto alle semifinali di questa sera. A tal proposito ecco la presentazione delle quattro semifinaliste ad opera di un esperto del settore: Andrea Don King Borsato, apprezzatissimo Direttore Sportivo della SS Fiamma Venezia che ogni hanno riesce a portare alle semifinali di promozione, che quest'anno sia la volta buona?!?!

Si è conclusa nella giornata di mercoledì la prima fase del torneo dei Sestieri edizione 2006 valida per la determinazione degli accoppiamenti per le semifinali. Saranno S.Croce & S.Polo VS Lido (ore 20:00) da una parte e
Dorsoduro - Castello (ore 22:00) dall'altra a contendersi l'ambita finale.
Subito una sorpresa dunque: eliminati i campioni in carica di Cannaregio,sopravanzati dalla voglia di rivincita di Castello e Lido.

Due parole sulle 4 semifinaliste:


Castello: senza dubbio una tra le favorite del torneo. Annovera tra le proprie fila players dall'indiscusso valore, basti citare
il caposestiere Sebastiano Marascalchi ed il giovane Franceschet...oltre all'inutilile direttore artistico della
manifestazione, il rapper veneziano Paina (Lorenzo Silvestri).

Dorsoduro: sulla carta il Conte Stivanello Gussoni ha una squadra eccezionale ma dovrà fare i conti con qualche defezione di troppo. Tra i protagonisti
il già citato Stiva calatosi nel ruolo fin troppo visti i 15 minuti giocati finora (2 vittorie n.d.r.) ma anche Nicolò Zavagno, uno de quei fioi che "ga la man" e Burigana Giulio, detto Fanio, detto The Hook, conosciuto come Curzio Pane.

Lido: la squadra ospitante conosce alla perfezione il terreno di gioco e si vede, fa 2 su 2 nel girone di ferro "Ea Cresse" e si
presenta in semifinale al completo. Grandi nomi tra cui quelli di Nicola Zanchi, eccellente passatore e realizzatore, il bombardiere Degasperi ed il pivot Claudio Costantini.

S.Croce-S.Polo: a detta di tutti è la mina vagante del torneo. Vanta tra le proprie fila niente meno che uno dei tre senatori della Reyer
Venezia (neo promossa in B1), Kristian Sartor, un sempre ispirato Cekk (Andrea Nogara) ed il folkloristico Don_King (Andrea Borsato). Attenzione però,
paesi dell'est permettendo sono previsti rientri importanti.

Vinca il migliore ma vincano soprattutto la festa, le birre ed il divertimento.

13 luglio 2006

Tra scampi e canestr...ei




Oggi incontriamo un esponente del mondo imprenditoriale veneziano: Diego Paties Montagner, notissimo ristoratore del centro storico, tra i più importanti collezionisti italiani di fumetti d’epoca e una passione per il basket iniziata a 6 anni e mai rimossa.
Nelle foto: IERI, il "candelotto" di Diego contro l'incredulo Tagliapietra e il giovane Lovisetto; OGGI, il Paties in versione Enrico Cuccia.


Venezia, SanMarco, “Do forni” tappa obbligata di teste coronate e di personaggi dello spettacolo, non basta un libro. Dettaci solo alcune star del Basket
Il piu’ grande senza dubbio Manute Bol, 2 metri e 36 centimetri, ma come non ricordare Isiah Thomas, anche se, per me, il più forte resta “el Praja”, tra l’altro quando giocava nelle Reyer era spessissimo qui da noi.

Sempre nella Reyer , da minibasket a cadetto, poi il trasferimento a Mestre ha risolto i dubbi amletici di tutti i veneziani, ….in massa al Lido.
Giocavo con Galasso un grande in tutti i sensi, forse l’ unico che poteva sfondare, semplicemente lineare nei movimenti e concreto nella chiusura, l’ unico che aveva una grande intesa con Rauch che giocava un basket spettacolare ma imprevedibile, troppo creativo, difficile da capire per compagni dell’ultima ora quindi poco avvezzi a ricevere palle che 8 volte su 10 finivano in faccia agli spettatori.
Io ero specializzato nel ”candelotto”: un tiro dalla media, una linea retta che passava per lo zenith del canestro e la mia testa, a fine partita contavo sempre oltre 25 punti e non erano pochi considerando la difficoltà del tiro.
Questa prolifica specialità mi ha sempre garantito un posto in quintetto fino a quando ho smesso, due anni fà con la finale del campionato di Promozione alla palestra ex-Ciga ora Reyer; la dovuta chiusura del ciclo.

Risiedi a Castello hai fatto un pensierino per giocare in questo Torneo dei sestieri 2006?
Purtroppo no go tempo!

Il basket è un buon veicolo pubblicitario, perché le squadre minori hanno difficolta’ a trovare sponsorizzazioni?
Vent’anni fa forse, adesso è sparito dalla televisione; lo seguono solo gli appassionati, manca il grande pubblico e di conseguenza soffre tutto il movimento, dai professionisti alla base, ad esempio quella delle minors lagunari, dove un tempo c’erano molte più società e atleti ma questo è il solito discorso che avrete sentito altre volte...

12 luglio 2006

FATTI I SORTEGGI DEI 2 GIRONI ….un inquietante presagio…


Nella foto il sorteggio al Mosca con un testimonial d'eccezione, Alvise Passà Grandi, allenatore, già giocatore e ora uomo immagine del locale veneziano.

Al MoscaCieKa di Venezia presente la Dea Bendata circondata dai caposestiere, allo scoccare della mezzanotte del 12 luglio, ha avuto luogo il sorteggio dei 2 gironi eliminatori.
Il responso:
Girone “ea cresse”:
LIDO
CANNAREGIO
CASTELLO

Girone “ea caea”
SAN MARCO e MURANO
DORSODURO
SANPOLO e SANTACROCE

Nel girone “ea cresse”, le prime tre classificate della scorsa stagione si sfideranno in una battaglia “senza sestiere” per l’accesso alle semifinali dove incontrerranno le due vincitrici del giorne “ea caea” che si presenteranno notevolmente rinnovate e rinforzate rispetto al 2005.
A fine estrazione sono stati anche recuperati i biglietti che contrassegnavano i sestieri. Un biglietto manca all’ appello…Castello …perchè?, che fine a fatto!? Chi c’era nel locale …?
Il biglietto di valore documentale storico non si sa dove sia, non ci meraviglieremmo di vederlo su eBay.
I capisestiere hanno consegnato le liste delle formazioni che nei prossimi giorni pubblicheremo sia sul sito che sul blog.

11 luglio 2006

Carlo&Giorgio & ea baeacanestro


La nostra tribuna democraticamente è aperta a tutti, noti e meno: oggi è il turno di uno sconosciuto muranese.
Incontriamo Carlo D’Alpaos e, con l’aiuto indispensabile del suo amico Giorgio Pustetto, suggeritore, tentiamo l’intervista.
Non tutti sanno che Carlo è stato un ottimo giocatore: il classico prodotto della Virtus Murano degli anni d'oro. Nonostante l'impegnativa carriera professionale negli ultimi anni ha trovato il tempo di calcare i linoleum delle "minors" lagunari dopo qualche anno di inattività.


Nella stagione 2004/2005 tesserato con il Campalto hai tirato bombe devastanti e sei arrivato anche in finale, ad un passo dalla serie D,….. sembra impossibile che tu abbia smesso?
Ma quali bombe?! Ho smesso perchè cominciavo a far più ridere giocando a basket che salendo sul palcocenico, e allora Giorgio si è preoccupato e mi ha detto: "Oh, se proprio gavemo da buttarse sul basket, almanco insegnime a far l'entrata (ora terzo tempo) de destro".
Giorgio - E invece io sono andato a vedere una sola partita di Carlo quando giocava a "balacesto". Oh fioi, i gera sotto de uno a 3 secondi dalla fine, bala a Carlo, de spalle al canestro, e iù gà tira sensa vardar e...ciuf, i gà vinto de uno.Gerimo al Madison, me par. O forse a Muran.

A Murano il basket ed il teatro hanno riempito le tue giornate. Lavorare mai?
Giorgio- Sst, tazi! Finchè tuti crede che questo sia un lavoro va ben cussì

Il sig.Poletto, il caposestiere di Sanmarco&Murano, è al “ lavoro” per allestire il team, ha pensato anche a te?
Ma il team... della Vesta? Proprio per il ritiro delle scoasse del sestiere S.Marco-Murano?

Verdone, Salemme…Pieraccioni sono ben distesi sullo Stivale. Carlo&Giorgio viaggiano meno, perché il nostro dialetto non sconfina?
Noi ci stiamo provando, ci crediamo. Basta però che ghe credè anca voialtri, e fassè el tifo par noialtri, cussì magari ghe la molè da dirne sempre - "Oh, ma quando che andè fora i capisse?"
In bocca al lupo a tutti per il torneo e vinca il migliore!!!
Comunque Poletto no me gà ciamà. Chissà che squadra de scavessai che el farà! Eh eh...

10 luglio 2006

Dalla Madonna dell'Orto all'Eurolega


Stefano Cazzaro, arbitro internazionale, l’ultima carta buona rimasta in mano ai veneziani: campionati nazionali, innumerevoli finali scudetto, Olimpiadi, Campionati del Mondo, Finali di Coppa per tutti i continenti. Specchio di capacità, rigore ed onestà che più blasonati sport non possono vantare. Spesso presente in veste di spettatore nella scorsa edizione, quest'anno ha fornito un prezioso contributo aiutando il comitato d'organizzazione nel reperimento degli arbitri.


Segui anche i campionati di base, che riflessioni fai quando siedi nel deserto del Palazzetto dell’Arsenale...... colonna sonora inesistente. ....solo il trillo dei tuoi allievi e la palla che batte?
Vedere le tribune vuote e le attrezzature spesso “fuori servizio” mi provoca un senso di nostalgia per i “pienoni” dei tempi della REYER dei Dalipagic, Radovanovic, Haywood ecc.
Sarebbe bello che un simile impianto venisse sfruttato per manifestazioni più coinvolgenti che un campionato di serie “D”, tali da far affluire i molti potenziali tifosi veneziani!

Venezia, è stata una pagina d’oro della pallacanestro Italiana, è possibile che non possa competere con rispettabilissime novità ma pur sempre piccole cittadine : Scafati, Maddaloni, Capo d’Orlando, Schio?
Questo dipende purtroppo non solo dai giocatori, ma soprattutto dai dirigenti ed imprenditori locali, purtroppo poco sensibili ad “investire” nelle attività sportive della nostra città ….
Stiamo vivendo ancora nel ricordo dei mitici anni 80-90, quando a VENEZIA oltre alla REYER (A m) partecipavano ai Campionati Nazionali la DIE’N’AI (B/m), la VIRTUS MURANO e le due LIDO (C/m), nonché la REYER Femminile … senza contare la “LAETITIA”: uno dei più blasonati vivai del Veneto, nel quale hanno iniziato i primi palleggi molti dei giocatori e allenatori ancora in attività.
Speriamo nell’entusiasmo della nuova REYER !!!

Considerando che Venezia ha abdicato; il Torneo dei Sestieri con l’adunata di tutti i suoi protagonisti può essere un’occasione......... per una verifica di un rilancio attorno a un Cannaregio che, vedi Chievo ( quartiere di Verona N.d.r ), potrebbe farci sognare ?
Perché no! Cannaregio, dove sono nato e abito da sempre, è ancora uno dei Sestieri più” vivi” di Venezia, che ha risentito in misura minore dell’esodo dei giovani.
E’ dotato di due efficienti impianti sportivi che permettono di svolgere attività sportiva a molti atleti, grazie all’impegno ed alla professionalità delle società sportive “superstiti”, ALVISIANA in primis. Perché non concentrare le forze in un unico “polo” per puntare ad un Campionato di maggior prestigio oppure a qualche Finale Nazionale Giovanile???


A Venezia la scuola degli arbitri è storica e ricca di protagonisti, perchè consigli ad un giovane di tentare l’avventura ?
Perché può essere un modo diverso di praticare un bellissimo sport,… giocare in un ruolo diverso per tutta la gara (senza fare 40 minuti di panchina !!)….
Seriamente, può creare un percorso formativo per un giovane, educarlo alla disciplina per far rispettare le regole, abituarlo a risolvere da solo e tempestivamente conflittualità,a gestire situazioni talvolta problematiche, a relazionarsi con altre persone .

07 luglio 2006

Edizione 2006, tra fatto e fattibile


Simone Rauch con LorePaina, il direttore artistico della manifestazione.


Oggi incontriamo Simone Rauch, consigliere della Municipalità Lido-Pellestrina, impegnato anche nell’organizzazione della manifestazione. A una decina di giorni dal via scambiamo due battute sullo stato di fatto e su eventuali progetti per il futuro della manifestazione.

A che punto è l’edizione 2006 del Torneo dei Sestieri ?

Nell’anno 2005, quando siamo partiti, abbiamo realizzato solo il 10% delle nostre idee ed abbiamo ottenuto un ottimo riscontro con grande partecipazione di pubblico proveniente da tutta Venezia.
Quest’anno faremo un passo piu’ lungo vogliamo arrivare al 30-35% ; abbiamo gia’ in internet il sito www.torneodeisestieri.it che ci permette di raggiungere tutti gli appassionati dalla pallacanestro con notizie, foto, calendari, orari, promozione dei nostri sponsor e sostenitori, tra tutti la Municipalita’ Lido-Pellestrina che ha inserito la manifestazione nel programma ufficiale ESTATE 2006.
Abbiamo in corso presso la storica ditta E. Bertoldini del LIDO l’assemblaggio del Trofeo. Unico per dimensioni e qualita’, parliamo di ben un metro di altezza!!, lo presenteremo nei prossimi giorni .

Dalla descrizione sembra un arrivo, non un 35% di avvicinamento all’obiettivo finale .

Abbiamo gli spettatori a bordo campo, come negli anni 60/70 .
Alla finale 2005 c’erano oltre 300 persone tutte pigiate e scomode.
A 10 metri dal campo c’è una tribuna fantastica, comoda, da 600 posti , possiamo riempirla tutta e se serve sistemare altre 200 persone a bordo pista. Pensi che per noleggiare una tribunetta da 40 posti per 7 giorni hanno richiesto oltre 1.000 euro.
Con 1500 euro circa compriamo un Basket Court drenante che, anche se seminuovo, risolve tutti i nostri problemi , in mezza giornata si monta e smonta un campo da gioco. Sarebbe il massimo anche se non raggiungiamo il 100%. Naturalmente un campo modulare come questo potrebbe esser posato anche altrove per altri tornei ed esibizioni che andrebbero al di là della nostra manifestazione allestendo un fitto programma sportivo per le serate estive veneziane.

Perche’ non da quest’anno ?

Perche’ le strade sono sempre in salita, ostacoli, difficoltà, ritardi sono sempre dietro l’angolo.
In ogni caso avremmo aspettato; vedere come andrà il 2006 sarà fondamentale. Quest’anno ci aspettiamo di consolidare le tappe raggiunte. Per il 2007 cercheremo di offrire uno spettacolo fresco e dinamico a tutti i veneziani, da 3 anni in su, ghiotti di basket e ricreazione.
Sei serate estive indimenticabili, di spettacolo vero, sport autentico , agonismo, campanilismo, divertimento, musica...ricreazione.
Sarà più difficile affermare che il Lido è immutabile e statico. Non stravolgeremo nulla, non pianteremo un chiodo, non disturberemo niente e nessuno, vogliamo solo sfruttare come è innegabilmente giusto un’oasi di verde che ci aspetta , invitante, nelle calde sere d’estate per gioire tutti assieme della bellezza dello sport dell’ambiente e della socializzazione.

Lei giochera’ quest’anno, come nel 2005 ?

Anche se c’ è tanto da fare per l’organizzazione, lo spero, dipende anche dall’allenatore se mi vorrà tra i dodici.
Se non ci sara’ posto , mi godrò lo spettacolo da bordo campo sperando che tutto vada per il meglio ed annotando ciò che serve per avvicinarci all’utopistico 100%; ci sara’ sempre qualcosa da migliorare o perfezionare.

06 luglio 2006

La parola ai tifosi


Quest'oggi la redazione dà voce ad una componente essenziale della pallacanestro lagunare: quella dei tifosi. Abbiamo scambiato un paio di battute con Luciano Marascalchi da sempre appassionato di sport lagunare e gran appassionato di Pallacanestro.

Sig. Marascalchi , cosa significa per lei il basket ?

E’ una grande passione che a Cannaregio prende tutti, ed io non sono da meno, la Misericordia è stato un epicentro del basket nazionale. La Reyer un eccezionale catalizzatore, con attorno Alvisiana, Die'n'ai, Letizia.....canestri dappertutto, il re calcio è molto defilato dalle nostre parti.
Cannaregio è un ambiente straordinario, inospitale, dal punto di vista sportivo direi inviolabile ai piu’.

Dobbiamo accontentarci dei ricordi?

Ricordi... , ma anche speranze!!
La Reyer è stata promossa in B d’eccellenza e questo fa ben sperare, quello che non si capisce è perchè giochi sotto lo stemma di Favaro, e non lo dico io l’ ho sentito in diretta TV anche da Franco Lauro:.....” Trento vince gara 4 e va sul 2 a 2 con il Favaro !” la televisione, quella che raggiunge tutte le case degli italiani.
Comunque l’Alvisiana in C2 si fa onore, mi vede sempre tra i suoi tifosi anche perchè Seba ( Sebastiano Marascalchi n.d.r) non ha intenzione di smettere, cio’ mi rende felice per lui e per i suoi figli che cominciano ad assaggiare il parquet.
Anche noi genitori siamo felici perchè abbiamo la nostra dose di tifo, quello buono, che fa bene, ed assicurato per molti anni.

Verra’ al Lido quest’ estate?

Certamente.
Noi del centro storico a Lido stiamo divinamente, sappiamo dove e come muoverci è un posto veramente tranquillo, anche se il traffico è eccessivo e fastidioso, ma da l’anno scorso e compensato dalle 6 spledide serate del Torneo dei sestieri ;spettacolo, birra , gelato, brezza vegetale e non c’è nulla di eguagliabile che ritornare a casa in bicicletta .
Ci fosse anche da sedersi sarebbe il massimo !!

Chi vincera’ il 2006 ?

Non ho dubbi, Castello; Silvestri, Franceschet, Rauch , Farisato e Seba non credo si faranno sorprendere, devono solo non avere la giornata storta.
Mal che vada vinco lo stesso con Cannaregio: ...... il mio sestiere.

05 luglio 2006

Al di là del ponte


Dopo la doverosa pausa impostaci dalla semifinale del mondiale, torniamo con le nostre interviste. Questa volta oltrepasseremo il ponte della Libertà per incontrare Lele TWM d'Ambrosio, un personaggio che ha rivoluzionato il basket minore lagunare con la messa online di www.samulisa.it, indiscusso catalizzatore per cestisti e tifosi di tutta la provincia. Attualmente allenatore, in realtà Lele è un ottimo giocatore con un palmares invidiabile: un paio di scudetti giovanili e trascorsi in A con il Basket Mestre.

Terminano i campionati, iniziano i tornei estivi.... servono?

Diciamo che sono un componente basilare della pallacanestro. Principalmente riescono a mantenere fisicamente in attività i giocatori che poi si troverebbero in difficolta all'inizio della preparazione atletica con il proprio team.
Si scaricano le tensioni accumulate durante il campionato (minuti e minuti di panchina pesano) e si provano nuove tecniche (entrate, tiri al tabellone con parabole, contro-tempi ecc ecc).
Sono proprio come una Summer League, ci sono tanti giocatori, allenatori e presidenti di società a bordo campo e la frase classica che si sente è: "Cossa ti fa el prossimo ano?" ... Che è praticamente una richiesta/invito ad andare a giocare con chi te l'ha chiesto.....

Hai un osservatorio privilegiato ... come valuti , per importanza del torneo dei sestieri 2006 ?

Non ci sono gradi di importanza nei tornei perchè tutti hanno un fondamentale interesse a Venezia è affascinante e unico con i suoi sestieri ed il campo di gioco al Lido.


Avrai visto nel sito www.torneodeisestieri.it come è andata nel 2005, chi pensi possa vincere quest’anno?

E' difficile fare un pronostico (più che altro prenderei solo parole da chi non nomino).....
Ma auguro di vincere anche quest'anno con il mio compagno di squadra del Samulisa Team nel 3c3 di Mirano 2006: Enrico Tagliapietra........:-)

Editore, allenatore, giocatore........ anticipaci, in esclusiva, qualche notizia che ti riguarda.

Anche per il prossimo anno Samulisa resterà online....... Probabilmente tratteremo qualche campionato in più (tipo B2 e B1, e giovanili), ma il tempo è sempre insufficiente per far tutto e bene e il lavoro principale ci occupa troppo tempo...... Basta chiedere a Mauro Serena che rappresenta l'altro 50% di Samulisa.....

Come allenatore sto prendendo in visione alcune proposte, probabilmente sceglierò la Promozione di Venezia con una squadra di Mestre.......
Come giocatore, (visto il mio apporto al 3c3 di Mirano) penso di appendere le scarpe al chiodo e mi sa che dovevo farlo tanto tempo fa.... :-)

03 luglio 2006

Quote rosa al torneo dei sestieri


Con Serena Spinazzi, unica voce femminile nell’ edizione 2005 per la formazione del Dorsoduro, proseguiamo con la pubblicazione delle interviste. La "fia", come la presentava lo speaker, è stata la prima e, probabilmente, l'unica giocatrice a partecipare al Torneodeisestieri che quest'anno prevede una partita di esibizione tra le ragazze del Lido e quelle del Centro Storico. Che siano le prove generali per un trofeo al femminile?

Complimenti a Dorsoduro che non ha esitato a proporre Serena nella sua formazione.....

Alla richiesta di partecipare non mi sono fatta scrupoli....., fin dal minibasket le formazioni miste sono all’ ordine del giorno . Se si escludono i campionati ufficiali che vanno dai 13 anni in su, maschi e femmine qualche gomitata sotto i tabellone se la danno sempre durante la ricreazione.
Non so se quest’ anno l’allenatore , scelto dal nostro caposestiere il titolato Nicola Stivanello , mi inserira’ nei 12.
Lo spero ma non ne sono certa, il torneo sta diventando di peso e c’è la corsa alla canotta.
A proposito sono proprio belle e per nulla banali, il grafico è proprio smart .

Aumenteranno le donne per il 2006 ?

A bordo campo sicuramente;....tra morose, mogli, mamme, nonne e..... cacciatrici saranno in prevalenza. E poi c’è la disfida Centro Storico – Lido, only for girls… Il pubblico è avvisato…


Dorsoduro casa puo’ fare ?

Bonaldi, Epis, Stivanello e mi scuso se non li elenco tutti anche perchè non sono l’allenatore e non voglio scoprire carte che non conosco, possono veramente far alzare la temperatura sotto la superba e fresca vegetazione del 4 Fontane.
Lo scorso anno Epis fece veramente “fumo”, una grande prestazione!. Ma forse il mio giudizio è un po’ di parte .


Cosa trovi di bello in questo torneo ?

Che tutto il basket di Venezia sarà presente: Presidenti, Allenatori, Aspiranti Allenatori , Arbitri, Cronometristi, Giocatori , Manager, Sponsor......e soprattutto tanti sportivi e tifosi. Sara’ un piacere confrontarsi sui progetti 2006/2007. E poi testimonia della passione intramontabile per il basket, dai “veci” ai fioi e …alle fie ovviamente!
E’ una sessione senza pari per qualita’ del torneo , allocazione, calendario, orari e chioschetti circostanti.
Complimenti agli organizzatori che hanno fatto un bel regalo a tutto il basket di Venezia......ineguagliabili. Bravi!!!

02 luglio 2006

Sao e quel che resta dell'isola d'oro...





A due settimane dalla palla-a-due la redazione del sito www.torneodeisestieri.it ha deciso di dare slancio al blog con la pubblicazione di una serie di interviste ( e quant'altro) a personaggi che gravitano intorno al mondo della pallacanestro veneziana. Iniziamo con Roberto Saoner, Caposestiere del LIDO.

Te l’aspettavi questa nomina a caposestiere ?

Sinceramente è stata una sorpresa, un regalo fattomi dal circuito del basket dei “giovanotti” veneziani, quelli che contano; pero’ a pensarci bene, la mia vita incrocia il basket quasi tutti i giorni quindi la nomina mi ha molto gratificato.

Che idee hai per allestire il team 2006 ?

Il Lido ha giocatori in abbondanza; possiamo pescare tra giovani, tra qualche tosto e tra senatori. La scelta non sara’ così difficile; il problema è essere competitivi con le carte d’identita’ che ci appartengono. Su Costantini Claudio e Federico Forte costruiremo in resto della nostra vetrina.

L’ estate 2005 in finale..... quest’anno?

Il torneo è lanciato verso un buon successo , quindi tutti i sestieri faranno il possibile per andare in copertina, nessuno lo prendera’ sottogamba e sara’ dura per tutti.
Daremo il massimo per non far meno del 2005, quindi vincere l’edizione 2006 contando sul pubblico di casa ,che ci auguriamo ci sostenga con calore.....aggiunto!.

Sei tra i dirigenti della maggior realta’ del basket lidense ; come sta andando ?

Si parte bene, si arriva nel gruppo!!
Il vivaio è splendido e numeroso, sia il femminile che il maschile è alimentato da giovani capaci ed entusiasti. Molti sono figli di ex giocatori quindi il DNA non manca e sinceramente si vede.
Purtroppo , a riprova della nostra qualita’, tutti i team maggiori vengono a prendersi i migliori talenti......tante uscite e nessuna entrata, il bilancio è deficitario.
Solo al livello aquilotti, esordienti,libellule, gazzelle.. se hai l’annata buona puoi veramente far vedere che esitiamo.
Merito e plauso anche degli istruttori, abbiamo tra i migliori in circolazione; piu’ si sale, piu’ l’orizzonte si intorbida. Le prime squadre fanno quello che possono, l’ isola d’oro con l’ inizio dei campionati, diventa delle nebbie. Restiamo in uno struggente e rugiadoso isolamento, la sbilenca bicicletta dello storico guardiano delle terre perse dice tutto.
Giocatori, allenatori non amano traghettare da Venezia men che meno da altrove; quindi anche la finale per la promozione in D , persa quest’ anno per 2 a 0, puo’ essere vista un buon traguardo da cui ripartire con il dovuto impegno.