09 luglio 2011

DORSODURO – SX/S.POLO 50 - 55

DORSODURO: Stivanello, Zanetti, Valentini 3, Vianello 6, Indri, Conz 4, Bonaldi 6, Burigana 2, Maggiolo, Leopardi 2, Guerrasio 12, Zavagno 15.
All: E. Greco
SX/S.POLO: Borsato, Costa, Barbato 10, Milan, Pistolato 3, Carraro, Muner 2, Stefani 5, Armani 11, Rizzo 11, Sartor 13, Venturi.
All: L. De Faveri
Arbitri: Trevisan, Zennaro.

Il fenomeno della tissotropia è stato reso celebre in molti film d'azione o d'avventura, tanto da arrivare spesso a romanzarne totalmente caratteristiche e pericolosità. In realtà la tissotropia o, più volgarmente le sabbie mobili, non è di per se stessa un pericolo mortale. È praticamente impossibile, al contrario di quello che mostrano alcune scene del grande schermo, che un corpo, dato il suo peso specifico, affondi totalmente fino a venire completamente risucchiato. È però possibile invece che un corpo possa trovarsi bloccato nelle sabbie mobili, e che risulti essere molto complicato rimuoverlo e liberarlo. Ecco, più o meno quello che è successo ieri sera nella seconda semifinale del Torneo dei Sestieri. Non si può infatti certo dire che Dorsoduro sia stato inghiottito da SX/S.Polo, visto che il vantaggio dei grigi è sempre rimasto di lieve entità per tutto il match. Inghiottito no quindi, ma bloccato sì. Eccome! La sensazione era proprio quella di una squadra che più provava a muoversi, meno ci riusciva. Più tentava di reagire, più trovava un blocco che le impediva qualsiasi mossa. I minuti sono scorsi così, lentissimi, in attesa che un braccio, una gamba dei canarini spuntasse per darsi slancio, per riemergere, per girarlo questo match. Niente. È arrivato il 40' e nulla si è mosso. Se non i grigi di DonKing. Verso la finale!

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