28 giugno 2008

Al Mercato dei Sestieri...



Le voci che si rincorrevano in questi giorni e i titoloni dei giornali scandalistici, sembrano aver trovato finalmente conferma, dando la possibilità al vostro umile scriba di trasmettervi quella che è a tutti gli effetti la notizia bomba dell’estate cestistica lagunare. Dopo varie trattative, estenuanti ore passate al cellulare e delicate giornate di trame diplomatiche e intrighi cittadini, il Conte Nicola De Stivanellis è riuscito nell’impresa, regalando ai propri colori, usciti inevitabilmente “sbiaditi” dall’affair Skansi, un nome prestigioso, che permetterà alla compagine canarin di collocarsi ai nastri di partenza del Torneo fra le principali favorite. La firma sul contratto ancora non è stata apposta, e si stanno definendo gli ultimi dettagli, ma ormai la scelta è stata fatta: Coach Emilio Greco allenerà il Sestiere dell’Accademia e di campo S.Margherita. “È stata una trattativa lunga e complessa”, conferma il Conte. “Il nome di Emilio è importante, non solo qui a Venezia, e appena abbiamo saputo delle difficoltà intercorse con il suo Sestiere di riferimento, non abbiamo esitato a fiondarci nell’affare. Ora sembra tutto fatto: ci aspettiamo grandi cose per questa edizione!”. Ancora non si hanno dichiarazioni ufficiali né del diretto interessato, né di nessun rappresentante del vecchio Sestiere dell’Ellenico. La trattativa condotta segretamente fra il coach e il caposestiere dorsodurino, fa capire quanto la faccenda sia delicata, e possa spezzare sottilissimi equilibri nervosi della manifestazione. Come prenderà S.Croce/S.Polo il cambio di bandiera di Emilio? E quella dell’Ellenico è stata una scelta voluta, o un ripiego susseguito a un clamoroso rifiuto? Molte sono ancora le parti oscure di questa vicenda. Solo il passare dei giorni ci potrà aiutare a capire. Nel frattempo prendiamo atto che, con l’acquisto di un allenatore di tale caratura e con la probabile presenza di un pezzo da 90, ex giocatore granata, Dorsoduro compie un notevole salto di qualità, ponendosi fra le favorite al grande ballo.

Peter Vecsey

27 giugno 2008

IN TUTTE LE EDICOLE!

23 giugno 2008

Ecco perchè l'anonimo scrive!!!

Regolameto torneodeisestieri 2008


art.5

Criteri di partecipazione: sono autorizzati a partecipare al torneo solo gli atleti maggiorenni con residenza nel sestiere di riferimento al momento dello svolgimento della manifestazione. Potranno inoltre essere iscritti atleti che hanno trasferito la loro residenza al di fuori del centro storico negli ultimi 3 anni, ovvero dalla prima edizione della manifestazione. Coloro che sempre in questi 3 anni hanno trasferito la residenza all’interno della Venezia Storica, potranno essere iscritti nel vecchio sestiere d’appartenenza se non dovessero rientrare nei piani del loro attuale caposestiere.





Il motivo per cui il nostro anonimo ci scrive ha un nome e un illustre cognome: Luka Skansi.
A quanto pare il caso Skansi si riapre anche se tengo a chiarire che, a differenza delle insensate e, diciamolo, illiberali regole FIP che vietano ingiustamente al nostro concittadino la partecipazione a un campionato nazionale, il Torneo dei Sestieri si è sempre dimostrato ben lieto di vederlo all’opera ma impegni personali ne hanno impedito, a malincuore, la partecipazione.
Premetto che siamo ancora in fase di accertamento tuttavia la polemica lettera di venerdì merita una spiegazione e quindi la dovuta replica.
Per farla breve, Skansi da un po’ di tempo avrebbe trasferito la sua residenza dal sestiere di Dorsoduro a quello di Cannaregio, pertanto, nel rispetto del sopraposto art. 5 del regolamento, dovrebbe giocare con i Verdi di Caburlotto . E qui interviene il nostro anonimo che millanta presunti diritti d’usofrutto sul povero Luka accusando il Comitato di aver organizzato un boicottaggio nei confronti del sestiere di Dorsoduro in due distinte fasi: una, in passato, stabilendo a priori un calendario che prevedesse l’assenza dai confini cittadini del figlio dell’indimenticato Pero; due, stilando quell’art. 5 del regolamento che assegnerebbe ai già competitivi cannaregiotti, come se non bastasse, anche il talento dalle croate discendenze.
Nella speranza di aver chiarito la situazione ai nostri lettori vorrei fare un tentativo per portare alla ragione il nostro anonimo, che sicuramente non è quel nobiluomo del caposestiere di Dorsoduro, Nicola Stivanello Gussoni, il quale non ha mai risparmiato critiche costruttive all’organizzazione ma si è sempre reso disponibile a collaborare e onorare la manifestazione.
Certo Luka Skansi è un manuale del basket, una delizia per gli occhi di tutti gli appassionati, averlo nel proprio roster è sicuramente meglio di non averlo, ma non dimentichiamo che il Dorsoduro si è sempre presentato con forti ambizioni e organici alquanto competitivi; non ho dubbi che anche quest’anno sarà così. Se i nostri cari lettori hanno avuto modo di seguire le vicende dell’appena conclusa stagione cestistica, o le pur sempre piacevoli, e a volte molto fondate, chiacchiere del basket d’ombrellone, avranno senz’altro notanto come non tutti i sestieri dispongono di elementi come Alberto Valentini, uno dei play più ricercati del mercatino della prossima serie D; Nicola Stivanello, fresco dell’ennesima partecipazione all’All Star Game della Promozione; Nicolò Zavagno, una delle pedine fondamentali dell’ottima stagione del Pool Venezia di C1; Sandrino Barbato, già capace di segnare 50 punti in una finale, vinta!, per il salto in D; Jacopo Epis, a mio parere, l’unico vero street player della manifestazione che quest’anno sarà più street che mai; Giulio Burigana, l’oggetto dei desideri di tutte le squadre veneziane di C2 e D per la prossima stagione; Simone Conz, una promessa divenuta certezza e, infine, capitan Fabio Bonaldi, il cui nome dice tutto. A questi sono certo che il caposestire ne aggiungerà altri di validi, e mi dicono sia già al lavoro.
Dunque caro anonimo, i nomi illustri possono facilitare il cammino verso il successo, ma fossi in te terrei a mente la recentissima lezione dei BIG THREE dei Celtics: non bastano Allen, Pierce e Garnett, servono anche i Posey, i Brown, i Powe, i Cassel, i Rondo, i Pollard, gli Scalbrine… insomma il Pride quello di cui difetti se è vero, come in effetti scrivi, che non parteciperai alla competizione. Ti ricordo che molti esclusi farebbero carte false pur di partecipare, pensa a loro e un po’ ai Celtics, tralasciando magari il fatto che giocano in verde.
Nella speranza di aver chiarito la situazione ti chiedo di ripensare la tua posizione e di renderti nuovamente disponibile alla partecipazione anche perché in base al citato art.5 se lo Skansi non dovesse rientrare nei piani di Caburlotto, potrà partecipare alla manifestazione con il Dorsoduro, sempre se rientra in quelli di Stivanello.

Simone
direttore tecnico Torneo dei Sestieri

20 giugno 2008

UNA LETTERA...


La differenza principale fra i giornalisti di scuola Europea e quelli di scuola Statunitense è la diversa concezione che si ha di quale sia il dovere di un buon corsivista.
Il giornalismo nostrano è un giornalismo d’opinione, che cerca, attraverso analisi e approfondimenti, di offrire delle linee guida per l’interpretazione dei fatti. I nostri Opinion Leader, cercano di raccontare ciò che accade e al tempo stesso di fornire nuove chiavi di lettura, nuove angolature dalle quali osservare la realtà.
Il giornalismo USA è invece un giornalismo d’inchiesta, che cerca di rischiarare con la verità le zone buie della conoscenza, di rendere visibili ai più i fatti che “gli altri” vogliono mantenere invisibili.

Io sono di scuola USA….


Carissimi tutti,

con queste poche righe volevo comunicarvi il mio ritiro ufficiale dalla competizione denominata Torneo dei Sestieri 2008.

Le motivazioni sono dovute al profondo disamore verso questa manifestazione provocatomi dalla lettura del regolamento 2008 riguardante la composizione dei roster.

Come sapete appartengo con orgoglio ad un Sestiere che nel corso di questi anni ha fatto della lealtà e della fierezza la sua bandiera, scontrandosi spesso e volentieri con i "poteri forti" rappresentati da formazioni e capisestiere da sempre ammanicati con chi conta e chi decide. Abbiamo sempre sopportato arbitraggi a senso unico e spostamenti di calendario chirurgici che ci hanno impedito di competere ad armi pari per il titolo. E lo abbiamo sempre sopportato per i nostri colori, orgogliosi di quello che riuscivamo a dare in campo, specchiandoci nella nostra limpida coscienza.

Purtroppo però, anche la pazienza del più paziente degli uomini ha un limite, e vederci deturpati anche quest'anno di un giocatore fondamentale del nostro roster, forse perchè, finalmente al completo, sembravamo poter assaltare la torre d'avorio dell'oligarchia sestierina, ci ha fatto definitivamente sbottare. Ancora una volta, il parlare sottovoce, il ragionare invece di urlare, il chiedere invece di minacciare ci ha penalizzati rispetto a colleghi con altre abitudini...

I miei compagni di Sestiere, veri e propri eroi, hanno deciso di combattere ancora la nostra guerra contro il male di questa città. Li ammiro, davvero. Li ammiro, e mi dispiace non poterli accompagnare ancora una volta, non poter lottare al loro fianco. Mi dispiace, ma non ce la faccio più... Anni di ferite e delusioni mi hanno sfiancato al punto da costringermia alla resa. Non giocherò quindi, e penso sinceramente che il Torneo non ne risentirà più di tanto. Il mio infatti non è un gesto di protesta, quanto un gesto di sopravvivenza.

Ringrazio e saluto tutti.

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È d’obbligo una spiegazione. Alcuni giorni fa, durante una delle tante riunioni del Comitato Organizzatore, alle quali ho il piacere di assistere, mi si avvicinò un cameriere (come è noto, spesso la Sala Riunioni del Torneo dei Sestieri è sostituita da una tavola imbandita in qualche locale di infimo ordine…). “Ecco il conto, signore!”. Preoccupato di dovermi sobbarcare da solo l’onere di saldare tale quantità di cibo e bevande, mi trovai pronto sul punto di esternare, al solito in maniera alquanto colorita, le mie ragioni. Per fortuna la mia nota curiosità rimandò l’arringa alla quale ero pronto, consigliandomi per il meglio. Così mi ritrovai ad aprire il foglietto presentatomi come fattura, molto sorpreso di scoprire che di scontrino non si trattava. Venni così in possesso della lettera che avete appena avuto la pazienza di leggere. Scrupoloso quanto deve essere un buon giornalista, ho impiegato i giorni successivi per controllare che non si trattasse di un falso. Ottenuti i miei riscontri da fonti che dire affidabili è poco, mi trovavo a dover fare i conti con l’etica professionale: pubblicare lo scritto e andare incontro a polemiche che avrebbero surriscaldato un ambiente già di per sé torrido, o autocensurarmi per il bene comune e il quieto vivere. Inutile dire quale sia stata la mia scelta: in anni di onorata carriera non ho MAI mentito ai miei lettori, tantomeno inizierò ora.
Con l’unico accorgimento di rendere anonimo il firmatario della lettera, ho deciso quindi di sottoporla al pubblico tutto, in modo che chiunque possa trarne le conclusioni che vuole e rilanciare come meglio crede.
Sono convinto che un dialogo franco, anche se duro, sia meglio del rancore covato segretamente…

Peter Vecsey

11 giugno 2008

FINALMENTE!



Quindi finalmente è ufficiale: nella settimana che va dal 7 al 12 luglio 2008 finalmente sarà ancora una volta Torneo dei Sestieri! E finalmente la smetteremo. Finalmente si getterà la maschera e via questo perbenismo del "vinca il migliore", del "fuori dal campo si è tutti amici" e corbellerie di questa fatta. Finalmente rivalità. Quella vera, quella dove i valori dello sport corretto e leale sono messi da parte. Finalmente IO, che non sono amico di nessuno e gioco solo per questa maglia qua. Finalmente chiudiamo quel tanto odiato ponte e ce la giochiamo qui, solo fra di noi. Finalmente la resa dei conti e una città messa di fronte a se stessa per capire chi può comandarla. Finalmente tutti in campo dopo 12 mesi di chiacchiere e minacce. Finalmente i fatti, e la possibilità di rifarsi di sconfitte e soprusi. Finalmente tutti uguali e non divisi da categorie e campionati che sembrano proteggere i timorosi. Finalmente via i sorrisi e le strette di mano. Finalmente l’afa estiva e le zanzare insistenti, compagni ideali di una sfida sempre più epica. Finalmente i Sestieri, e in 5 giorni la nuova sentenza, che condannerà gli sconfitti e santificherà i vincitori. E allora sì che ci sarà spazio per discutere ancora, come sempre, per 12 lunghi mesi. Fino a che, finalmente, tornerà il Torneo a rimischiare le carte e “fate il vostro gioco, signori”.

Peter Vecsey

10 giugno 2008

...E TORNEO DEI SESTIERI SIA!




La tanto attesa ufficialità è ora realtà! Il Torneo dei Sestieri 2008 ha una collocazione temporale precisa: dal 7 al 12 Luglio. Confermatissima ovviamente la location. Dopo l'esperimento dello scorso anno, infatti, il Pattinodromo si è dimostrato essere la cornice più adatta per accogliere al meglio una manifestazione di siffatta importanza. Le cose da fare sono ancora molte, e il tempo è, al solito, tiranno implacabile. Ma la fiducia nello Staff Organizzativo, cresciuta negli anni, di successo in successo, è enorme e anche questa edizione, siamo sicuri, sarà all'altezza delle altre. Le novità non saranno poche e le sveleremo, piano piano, sottovoce, come piace a noi, nelle "pagine" di questo blog... Perciò seguiteci in questo mese di avvicinamento: la febbre sta già salendo!!!

Peter Vecsey