23 giugno 2008

Ecco perchè l'anonimo scrive!!!

Regolameto torneodeisestieri 2008


art.5

Criteri di partecipazione: sono autorizzati a partecipare al torneo solo gli atleti maggiorenni con residenza nel sestiere di riferimento al momento dello svolgimento della manifestazione. Potranno inoltre essere iscritti atleti che hanno trasferito la loro residenza al di fuori del centro storico negli ultimi 3 anni, ovvero dalla prima edizione della manifestazione. Coloro che sempre in questi 3 anni hanno trasferito la residenza all’interno della Venezia Storica, potranno essere iscritti nel vecchio sestiere d’appartenenza se non dovessero rientrare nei piani del loro attuale caposestiere.





Il motivo per cui il nostro anonimo ci scrive ha un nome e un illustre cognome: Luka Skansi.
A quanto pare il caso Skansi si riapre anche se tengo a chiarire che, a differenza delle insensate e, diciamolo, illiberali regole FIP che vietano ingiustamente al nostro concittadino la partecipazione a un campionato nazionale, il Torneo dei Sestieri si è sempre dimostrato ben lieto di vederlo all’opera ma impegni personali ne hanno impedito, a malincuore, la partecipazione.
Premetto che siamo ancora in fase di accertamento tuttavia la polemica lettera di venerdì merita una spiegazione e quindi la dovuta replica.
Per farla breve, Skansi da un po’ di tempo avrebbe trasferito la sua residenza dal sestiere di Dorsoduro a quello di Cannaregio, pertanto, nel rispetto del sopraposto art. 5 del regolamento, dovrebbe giocare con i Verdi di Caburlotto . E qui interviene il nostro anonimo che millanta presunti diritti d’usofrutto sul povero Luka accusando il Comitato di aver organizzato un boicottaggio nei confronti del sestiere di Dorsoduro in due distinte fasi: una, in passato, stabilendo a priori un calendario che prevedesse l’assenza dai confini cittadini del figlio dell’indimenticato Pero; due, stilando quell’art. 5 del regolamento che assegnerebbe ai già competitivi cannaregiotti, come se non bastasse, anche il talento dalle croate discendenze.
Nella speranza di aver chiarito la situazione ai nostri lettori vorrei fare un tentativo per portare alla ragione il nostro anonimo, che sicuramente non è quel nobiluomo del caposestiere di Dorsoduro, Nicola Stivanello Gussoni, il quale non ha mai risparmiato critiche costruttive all’organizzazione ma si è sempre reso disponibile a collaborare e onorare la manifestazione.
Certo Luka Skansi è un manuale del basket, una delizia per gli occhi di tutti gli appassionati, averlo nel proprio roster è sicuramente meglio di non averlo, ma non dimentichiamo che il Dorsoduro si è sempre presentato con forti ambizioni e organici alquanto competitivi; non ho dubbi che anche quest’anno sarà così. Se i nostri cari lettori hanno avuto modo di seguire le vicende dell’appena conclusa stagione cestistica, o le pur sempre piacevoli, e a volte molto fondate, chiacchiere del basket d’ombrellone, avranno senz’altro notanto come non tutti i sestieri dispongono di elementi come Alberto Valentini, uno dei play più ricercati del mercatino della prossima serie D; Nicola Stivanello, fresco dell’ennesima partecipazione all’All Star Game della Promozione; Nicolò Zavagno, una delle pedine fondamentali dell’ottima stagione del Pool Venezia di C1; Sandrino Barbato, già capace di segnare 50 punti in una finale, vinta!, per il salto in D; Jacopo Epis, a mio parere, l’unico vero street player della manifestazione che quest’anno sarà più street che mai; Giulio Burigana, l’oggetto dei desideri di tutte le squadre veneziane di C2 e D per la prossima stagione; Simone Conz, una promessa divenuta certezza e, infine, capitan Fabio Bonaldi, il cui nome dice tutto. A questi sono certo che il caposestire ne aggiungerà altri di validi, e mi dicono sia già al lavoro.
Dunque caro anonimo, i nomi illustri possono facilitare il cammino verso il successo, ma fossi in te terrei a mente la recentissima lezione dei BIG THREE dei Celtics: non bastano Allen, Pierce e Garnett, servono anche i Posey, i Brown, i Powe, i Cassel, i Rondo, i Pollard, gli Scalbrine… insomma il Pride quello di cui difetti se è vero, come in effetti scrivi, che non parteciperai alla competizione. Ti ricordo che molti esclusi farebbero carte false pur di partecipare, pensa a loro e un po’ ai Celtics, tralasciando magari il fatto che giocano in verde.
Nella speranza di aver chiarito la situazione ti chiedo di ripensare la tua posizione e di renderti nuovamente disponibile alla partecipazione anche perché in base al citato art.5 se lo Skansi non dovesse rientrare nei piani di Caburlotto, potrà partecipare alla manifestazione con il Dorsoduro, sempre se rientra in quelli di Stivanello.

Simone
direttore tecnico Torneo dei Sestieri

2 Commenti:

Alle 11:53 AM , Blogger luka ha detto...

cari tutti

sono commosso.

sia da queste bellissime parole scritte da simone, che dall'idea che ci siano (sempre secondo simone) rivendicazioni dell'anonimo blogger nei confronti della mia partecipazione al torneo con la maglia di dorsoduro.
non so se le ipotesi di simone siano fondate, ma se lo fossero vorrei dirvi che mai e poi mai vorrei trovarmi in mezzo a una simile disputa. non mi sento assolutamente degno di tanta attenzione.
e mai e poi mai vorrei essere la causa, o la goccia che fa traboccare la pazienza e l'amore verso il basket dell'anonimo blogger.

la principale causa per la mia mancata partecipazione al torneo sono io. mi sono già svariatamente girati i cabassisi nel passato: due volte a causa delle ferie, una volta a causa della mia incuria nei confronti della pericolosità della manifestazione redentorina.
ma questa volta non voglio mancare.
sono ormai vecchio, le mie gambe e i miei polmoni non sono piu quelli di una volta. ho pochi anni di basket giocato davanti a me. e il torneo e' un favoloso momento di festa. io ci voglio essere.
sulla mia carta d'identità dal febbraio 2008 c'e' scritto cannaregio 4485.

vi bacio tutti e ringrazio ancora per questo calore che mi fa sentire venexiano anche se di sangue non lo sono.

viva il basket. viva il torneo dei sestieri.

dopo tanto buonismo... ci vediamo in campo e come insegnava praja "ajde u picku materinu" a tutti

un abbraccio
luka

 
Alle 1:29 PM , Blogger redazionesestieri ha detto...

La redazione del blog vuole esprimere i più sentiti ringraziamenti a Luka per il suo splendido intervento, in perfetta sintonia con lo spirito della nostra manifestazione che sta entrando nel vivo e, a quanto pare, si preannuncia più equilibrata che mai.
Giusto per dovere di cronaca segnaliamo che Skansi vestirà la maglia verde di Cannaregio ma Stivanello non ha subito passivamente l'evolversi degli eventi regalando al suo sestiere un vero coach e un pezzo da novanta, entrambi in grado di spostare gli equilibri.
Grazie Luka e Stay tuned
Simone

 

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