07 luglio 2011

DORSODURO – S.MARCO/MURANO 66 - 51


DORSODURO: Stivanello, Zanetti, Valentini, Vianello 8, Indri 2, Conz 4, Bonaldi 4, Burigana 10, Maggiolo, Leopardi 4, Guerrasio 16, Zavagno 18.
All: E. Greco

S. MARCO/MURANO: Pinzan 3, Rossetto, Folin 5, Zardetto 11, Pagan 7, Fabrizi 2, Ferro 4, Zane 7, Boscolo 4, Seno 6, Pedron, Passarella 2.
All: M. Ballarin

Arbitri: A. Burcovich, M. Trevisan

Sono Henri Gault e Christian Millau i due critici gastronomici che contribuirono alla diffusione della cosiddetta Nouvelle Cousine. Fu una vera e propria rivoluzione e, come tutte le rivoluzioni, ebbe sostenitori accaniti e ferrei detrattori. Fra le caratteristiche principali sicuramente lo snellimento dei piatti e la riduzione delle portate, con l'obiettivo di di stimolare ognuno dei cinque sensi, ed in particolare la vista. La nouvelle cuisine privilegiò la presentazione e l'aspetto degli alimenti eliminando quelle guarniture che appesantivano inutilmente i piatti. Ciò senza togliere quella costante della cucina francese che è da sempre la presentazione dei cibi. Ecco, diciamo che la partita di ieri assomigliava più a una amatriciana assaporata direttamente dalla pentola: astenersi palati fini!
Era una partita da vincere assolutamente per Stivanello e compagni, ed è stata una partita vinta. Per il bel gioco, meglio ripassare. Di positivo c'è che i canarini hanno dimostrato di sapersi anche sporcare le mani, e di poter portare a casa match complicati e nervosi.
Tosti! Magari non belli, magari imprecisi e confusionari, ma tosti. Area piena e passaggi a livello costantemente abbassati. Nereo diceva: “Colpire tutto ciò che si muove a pelo d'erba. Se è il pallone, meglio”. Se poi in attacco si riesce anche a inventare qualcosa, magri si va in semifinale...

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