04 luglio 2008

CONTROSPIONAGGIO


CONTROSPIONAGGIO: contrasto alle attività di spionaggio condotto da una fazione ostile. Fra i compiti principali del contro-spionaggio:

1. Interrogare disertori (agenti, funzionari, politici, militari,,...) provenienti da altri paesi per verificarne l'affidabilità. La storia dello spionaggio, infatti, annovera casi in cui un'agenzia di spionaggio ha inviato in campo avverso finti disertori che, svelando informazioni vere insieme a tante altre fasulle, hanno compiuto un'opera di disinformazione tale da compromettere l'operatività e l'efficacia di chi lo aveva accolto (ad esempio facendo credere ed indirizzando l'individuazione di traditori che in realtà non lo sono o, al contrario, convincendo che non vi sono traditori quando in realtà ne esistono). In alcuni casi il finto disertore è stato così abile nel guadagnare la fiducia degli avversari da disarticolarne pesantemente le attività;

2. Gestire agenti e funzionari stranieri che, pur non avendo disertato, forniscono informazioni sensibili per denaro o per motivi ideologici, verificando la veridicità di quanto appreso per svelare i casi di agente-doppio, cioè chi fa credere di lavorare per gli avversari mentre di fatti è ancora leale con i suoi. Questi agenti-doppi, per essere creduti, sono istruiti per fornire informazioni riservate ma facilmente verificabili per consentire agli avversari di accertarne l'autenticità, ma le rimanenti sono false ed architettate ad arte per disinformare e confondere;

3. Scoprire i traditori dal proprio lato
Quando una spia è identificata, queste agenzie hanno il potere giudiziario di arresto, ma spesso preferiscono porlo sotto sorveglianza per scoprire i suoi contatti e la rete spionistica a cui appartengono.



Dopo le dichiarazioni complottistiche riportate dal Presidente ai danni del Sestiere di S.Marco-Muran, la decisione presa dall’imprenditore Caposestiere è stata quella di provare ad infiltrarsi nei centri di potere per modificare i rapporti di forza dall’interno. Le foto raccolte dal nostro scoop mostrano come il Ferro sia fra i protagonisti della riunione avvenuta ieri per definire le designazioni arbitrali.
Non appare certo una novità quella di non vedere seduti alla tavola rotonda i rappresentanti di S.Croce/S.Polo e Dorsoduro, da sempre alieni alle dinamiche dirigenziali e anche questa volta messi al corrente delle decisioni prese solo a giochi fatti.
La stranezza è l’assenza dei Cannareggiotti, protagonisti negli anni di numerosi golpe ai danni della limpidezza dei Sestieri. Voci di corridoio, però, danno per certo un continuo rapporto telefonico fra i conduttori della riunione e il Dottor Caburlotto, controllore a distanza.
Non sappiamo ancora quali fossero gli intenti del Ferro, se presenziare per gettare sabbia negli ingranaggi complottististici o tentare di entrare nelle stanze del potere… Qualunque sia il reale intento di S.Marco/Muran, questa reazione appare essere una boccata d’ossigeno per il Torneo tutto: il tentativo è lodevole, da lunedì capiremo se sarà stato anche utile!

Peter Vecsey

1 Commenti:

Alle 12:38 PM , Blogger Il Presidente ha detto...

In verità Vi dico che la mia presenza nella "stanza dei bottoni" é stata puramente casuale in quanto mi trovavo nei paraggi del segretissimo covo massonico, notato uno strano movimento di personaggi di notevole peso all'interno del Comitato e Torneo non potevo rischiare di essere tagliato fuori da questa "combutta".
I risultati "forse" ci daranno ragione.....
Meditate gente..... Meditate

Il Presidente

 

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